Nel digital marketing è ricorrente parlare di ricerca organica e di ricerca a pagamento.
Possono sembrare dei concetti in contrasto e che si debba scegliere su quale dei due concentrare il proprio budget e le proprie risorse: niente di più errato!
Una visione molto più produttiva è quella di lavorare per massimizzare la presenza del proprio marchio su entrambi i canali.
Le ricerche organiche
I risultati della ricerca organica sono presenti sotto forma di elenco sotto i primi risultati a pagamento. I risultati della ricerca organica si posizionano da 1 a 10 su ogni pagina e possono esserci anche solo sei risultati di ricerca organica. Con il tempo diventa sempre più difficile garantire che un sito web massimizzi il suo traffico organico gratuito .
Le ricerche a pagamento
I risultati della ricerca a pagamento vengono visualizzati nella parte superiore della pagina, in genere dalla posizione 1 alla 4. Questi annunci rappresentano un'alternativa a pagamento per aiutare gli utenti a trovare ciò che cercano attraverso il targeting delle parole chiave e sono gestiti attraverso la piattaforma Google AdWords.
Differenza tra traffico organico e a pagamento
Le principali differenze tra di essi:
traffico organico | traffico a pagamento |
traffico gratuito al sito web | pay-per-click (si paga ad ogni click dell’utente) |
dovrebbe essere un investimento a lungo termine | l’investimento a breve termine |
il ranking del sito web migliora con il tempo | il ranking migliora immediatamente |
anche se non si attuano più tecniche SEO, il traffico continua per un periodo | se si smette di spendere, il traffico si annulla |
Ecco gli scenari in cui è possibile far collaborare le ricerche a pagamento e l'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).
Usate le ricerche a pagamento per informare la ricerca di parole chiave organiche
Uno dei vantaggi principali della gestione di pay per click (PPC) e SEO assieme è la possibilità di utilizzare i dati delle parole chiave all'interno di AdWords per informare i vostri sforzi SEO.
Quando si esegue la ricerca a pagamento, si è in grado di fornire report sulle prestazioni a livello di parole chiave a un livello molto granulare e, in particolare, utilizzando le due colonne "impression" e " impression share" si può calcolare il volume di ricerca mensile totale per un determinato termine. Queste informazioni possono aiutare la strategia SEO a capire quali sono le parole chiave più importanti per l'ottimizzazione del sito e dei contenuti.
Affidatevi al traffico organico per il marchio e a quello a pagamento per il generico
Una regola generale è che i consumatori utilizzano termini generici durante la fase di ricerca e termini di marca quando è più probabile che effettuino un acquisto.
L'utente cerca diverse marche, legge le recensioni e infine decide la marca. Una volta presa la decisione, è probabile che esegua una ricerca per marca e che acquisti dal sito che gli offre la migliore offerta.
Un’azienda si posiziona in modo organico in cima quando si ricerca il nome esatto del marchio.
Tuttavia,quando l'utente fa ricerche generiche, si presentano una miriade di marchi e siti web da prendere in considerazione ed è più difficile posizionarsi in prima posizione senza pagare.
Di conseguenza, potrebbe essere opportuno effettuare attività a pagamento per questi tipi di termini di ricerca più generici e a coda lunga.
Un bravo marketer deve destinare più budget alla ricerca generica a pagamento per cercare di catturare gli utenti nella fase di ricerca ed affidarsi al posizionamento organico del marchio per catturare gli utenti in fase di acquisto .
Aumentate la ricerca a pagamento dove la presenza organica può essere scarsa
Ogni marchio vorrebbe posizionarsi in prima posizione organica per ogni parola chiave rilevante ma non è possibile. Allo stesso modo, tutti i marchi vorrebbero occupare la prima posizione per ogni parola chiave su cui fanno offerte negli elenchi a pagamento, ma questo si rivelerebbe costoso.
Pertanto, una strategia può essere la combinazione delle inserzioni a pagamento con quelle organiche. Per ottenere questo risultato, è necessario effettuare un'analisi comparativa delle classifiche organiche su un numero consistente di parole chiave rilevanti per l'azienda. Per i termini per i quali il sito ha un forte posizionamento organico, si potrebbe ridurre le inserzioni a pagamento e consentire alle inserzioni organiche di catturare la maggior parte del traffico possibile da quella parola chiave.
Al contrario, se il posizionamento del marchio per alcune parole chiave a coda più lunga è scarso, allora può assicurarsi di avere una certa visibilità nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca impegnandosi in un'attività a pagamento.
Ricerca a pagamento per mobile ed organica per desktop
Il desktop mostra più risultati, dato che ha uno schermo molto più grande.
Le dimensioni dello schermo di un dispositivo mobile consentono di visualizzare solo i primi tre annunci a pagamento.
Inoltre, gli utenti mobile sono più impazienti e cercano risposte immediate piuttosto che scorrere e saltare tra le varie pagine.
Ne consegue che gli utenti saranno più propensi a cliccare sugli annunci a pagamento su mobile, mentre gli utenti desktop saranno più inclini a scorrere verso il basso e a ricercare gli annunci organici.
Una tattica sarebbe quella di destinare un budget leggermente maggiore all'attività su mobile; ciò sarebbe anche coerente con la tendenza del traffico mobile a superare quello desktop.
In conclusione:
è chiaro che esistono molte differenze tra i canali della ricerca a pagamento e quelli della ricerca organica. Sarebbe ingenuo scegliere di concentrarsi su uno di essi sacrificando l'altro. Ogni buona strategia di marketing deve essere vista da una base più ampia.
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